“Benché i piedi dell’uomo non occupino che un piccolo angolo della terra, è grazie a tutto lo spazio che non occupa che l’uomo può camminare sulla terra immensa”
Così partiamo, in modo sobrio, citando il filosofo e mistico cinese Zhuāngzǐ, tra i fondatori del Daoismo, per raccontare della grande fascinazione per la calligrafia e l’arte Sumie giapponese che ci ha portato ad indagare il gesto.
Appurato che la conoscenza umana procede e si amplia grazie a ciò che ancora non conosce (*) la virtù e la bellezza del segno grafico orientale è data essenzialmente dalla presenza di uno spazio bianco su sui operare e che permea nell’immagine; spazio “bianco” che lascia campo al movimento della mano sulla superficie, accarezzandola. La calligrafia si avvicina sempre più alla pittura al punto che identici diventano non solo gli strumenti (pennello, inchiostro, tessuto) ma anche lo spazio fisico e i movimenti che occorrono per comporre il soggetto (*) . Si parla di “energica elasticità” in cui ogni tipo di tratto ha un’energia che non tradisce alcuna forzatura e un’incisività che non lascia trasparire alcuno sforzo.
Esistono anche degli esercizi specifici, quali:
- rilassamento del corpo ottenuto con una corretta respirazione
- presa del pennello in verticale
- esecuzione di vari movimenti lungo linee orizzontali immaginarie
- scioglimento dell’inchiostro con la mano sinistra
- controllo della pressione del pennello
- …
insomma, l’attività pittorica/della scrittura raccoglie in sé il risultato di pratica e coordinamento, è un’arte. Per compiere questa operazione bisogna considerare i rapporti tra il bianco e il nero, tra i pieni e i vuoti che formano il carattere (*)
Innamorati del gesto calligrafico, abbiamo sperimentato questa tecnica per il tessuto, provando a dare forma al nostro “vuoto”.

Pattern Gesture dipinto a mano con pennello calligrafico
Tutto parte da un’idea: rendere il tessuto una tela.
Abbiamo chiesto all’artista Carlo Lamberti di rendere la nostra storia d’amore reale, utilizzando pennelli da calligrafia e dipingendo a terra; ci siamo sentiti anche noi seduti sul tatami, proiettati in un’altra era, rallentando il respiro seguendo il ritmo dei movimenti del dipinto.
Pattern Gesture dipinto a mano con pennello calligrafico
Questo pattern darà vita a una serie di prodotti realizzati con tessuti dipinti a mano con pennello calligrafico dal pittore Carlo Lamberti, esclusivamente per noi.
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(*) G. Pasqualotto, Estetica del Vuoto, Ed. Marsilio 1992